I Campionati Mondiali di Skateboarding Street, determinanti per le qualifiche alle XXXII Olimpiadi di Tokyo, si sono tenuti allo Stadio Pietrangeli del Foro Italico di Roma.
Tra gli Internazionali di Tennis e gli Europei di calcio, nell’affascinante quadro del Foro Italico, si sono appena conclusi i campionati mondiali e le qualifiche alle XXXII olimpiade di Tokyo per lo Skateboarding Street.
lo Skateboarding Street è stato riconosciuto tra le nuove discipline inserite nel programma olimpico dei prossimi Giochi di Tokyo 2020.
Le specialità che gareggeranno saranno:
Per ogni specialità parteciperanno 40 atleti (20 Uomini/ 20 Donne).
Street: un percorso che riproduce un ambiente di architettura urbana in cui gli skater potranno creare e sviluppare i loro “trick” (manovra) utilizzando ringhiere, scale, panchine e tanto altro.
Park: specialità che si pratica all’interno di un percorso creato con paraboliche, gobbe di differenti altezze e raggi.
Dal 30 Maggio al 6 Giugno 2021, più di 200 atleti da tutto il mondo si sono sfidati per guadagnarsi sia il titolo di campione del mondo sia l’accesso diretto ai prossimi Giochi Olimpici.
Ecco la classifica per la selezione degli skateboarder che voleranno in Giappone.
Ben altri 34 atleti si sono guadagnati il pass olimpico, fra i quali l’Italiana Asia Lanzi per la categoria Street e nella categoria park già qualificati i due italiani Ivan Federico e Alessandro Mazzara.
In totale 80 pattinatori rappresenteranno la loro nazione nel prestigioso evento sportivo: giochi di Tokyo 2020!
Lo skateboard abbreviato con il nome skate è nato in California negli anni Sessanta da alcuni surfisti, come alternativa al surf da onda. Viene praticato con una tavola al di sotto della quale vengono fissati dei supporti chiamati “truk” dove vengono montate 4 ruote.
I primi produttori di skate comparvero nei primi anni ’60 ma in Italia arrivò nel 1977.
Fu subito un successo per i giovani che entusiasti della nuova disciplina invasero le strade con i loro skate ma a causa della pericolosità dovuta alla pratica su strada si verificarono notevoli incidenti così che lo skate venne bandito in tutto il territorio nazionale.
Rimase nell’ombra per un periodo, ma nuovamente verso gli anni ‘90 riprese visibilità fino ad affermarsi disciplina sportiva riconosciuta dal Coni ed ora anche presente alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Lo skateboard è da sempre considerato un passatempo e uno stile di vita! Ora non è solo riconosciuto come sport e disciplina Olimpica, ma si sta anche lavorando per inserirlo in alcuni progetti educativi legati all'antidoping.
Un grande successo per una tavola con 4 ruote!