“Un uomo solo è al comando, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome è Fausto Coppi”, così Mario Ferretti annunciava alla radio il 10 giugno 1949, durante la 17° tappa del Giro d’Italia.
Dopo 70 anni dall’impresa memorabile di Fausto Coppi, che staccò con ben 12 minuti di vantaggio Gino Bartali, rivale e amico storico, il 23 maggio 2019, la dodicesima tappa del Giro d’Italia ha ripercorso la tappa leggendaria: la Cuneo-Pinerolo.
Un percorso di 158 km, con una pendenza media del 9,5% e con punte del 14%.
Un tragitto più breve e con meno pendenze di quello percorso nel 1949, quando i ciclisti scalarono Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro, Sestriere. Coppi percorse 192 km in solitudine, staccando nettamente i suoi rivali.
Era già chiaro ancora prima che arrivasse al traguardo: la 17° tappa del Giro D’Italia 1949 era già storia!
Una vittoria sudata, nel vero senso della parola, e meritata.
Un’impresa che nessun ciclista è mai riuscito ad eguagliare.
Ecco i grafici con il confronto delle altimetrie del 1949 e del 2019.
Fonte dell’immagine: https://www.ultimouomo.com
Il 23 maggio 2019, i corridori hanno pedalato, quindi, in memoria del grande Fausto Coppi.
Settantanni dopo, la gara è stata vinta dal corridore italiano Cesare Benedetti che ha percorso il tragitto in 3h41’49” con una velocità media 42,737 km/h.
Complimenti a Cesare Benedetti e a tutti i ciclisti che hanno avuto l’onore di percorrere questa tappa storica!